Visita il Museo Civico Archeologico Bologna: arte e storia

Situato in via dell’Archiginnasio, all’interno di Palazzo Galvani, il Museo Civico Archeologico di Bologna nasce nella seconda metà dell’Ottocento come risultato dell’unione tra il museo Universitario e il museo Comunale.
Oltre a rappresentare uno dei principali nuclei di raccolta dei reperti della regione, il Museo Civico Archeologico Bologna ospita tra le più importanti e significative collezioni di antichità egizie e romane d’Europa ed è stato negli ultimi decenni sede di prestigiose mostre ed esposizioni di carattere artistico.
La raccolta di reperti risalenti alla preistoria
Una delle prime tappe del percorso espositivo del Museo Civico Archeologico di Bologna permette di ammirare reperti risalenti sin dal Paleolitico: punte, raschiatoi e altri numerosi strumenti in ftanite e selce sono solo alcune delle molteplici testimonianze di età preistorica.
La sezione accoglie anche una notevole quantità di rinvenimenti che discendono dall’Età del Bronzo, come oggetti in ceramica e attrezzi in metallo od ossa in grado di affascinare ogni appassionato.
Museo Civico Archeologico di Bologna: il periodo greco
La sala del Museo Civico Archeologico di Bologna dedicata al mondo greco comprende una vasta raccolta di ceramiche di origina attica e pregiati pezzi di oreficeria che fungono da esempio delle capacità artigianali dell’antica Ellade.
Gran parte dei reperti in marmo sono il risultato di rielaborazioni romane di originali ellenici: tra questi spicca la suggestiva testa dell’Atena Lemnia, ispirata alla statua in bronzo realizzata da Fidia nel V secolo a.C. e riprodotta poi in epoca augustea.
L'arte etrusca in esposizione
Addentrandosi più in profondità nelle diverse aree del Museo Civico Archeologico Bologna è possibile imbattersi in una sezione specificatamente dedicata ai reperti di origine etrusca. Si tratta di una porzione del museo particolarmente interessante per la ricostruzione della Felsinea, insediamento sulle cui ceneri è sorta la città di Bologna e che ne fa dunque da nucleo embrionale.
Tra i pezzi esposti nella sezione etrusca del Museo Civico Archeologico di Bologna figurano numerosi corredi tombali, utensili d’uso quotidiano, strumenti in bronzo e vasellame in ceramica e bronzo che hanno nel tempo costituito elementi fondamentali per la ricostruzione di costumi e usanze della civiltà che insediò la regione a partire dall’VIII secolo a.C.
Particolarmente suggestivi i reperti provenienti dalla necropoli dei Giardini Margherita, da cui sono stati rinvenuti oggetti di lusso, vasi di origine greca destinati al consumo di vino e recipienti in bronzo raffiguranti scene di vita civile, religiosa e militare.
Uno spazio dedicato all’età romana
Senz’altro una delle sezioni più ricche ed affascinanti dell’intera struttura, la collezione di reperti di età romana del Museo Civico Archeologico di Bologna è fonte di attrazione per visitatori e appassionati di tutto il mondo.
La raccolta di reperti romani comprende vasellame in vetro, bronzetti e strumenti di uso domestico come chiavi, bilance, aghi, campanelli e cucchiai. Di particolare pregio gli avori paleocristiani decorati e le sculture in marmo che comprendono statue, rilievi e ritratti pubblici e privati.
Il Lapidario del Museo Civico Archeologico di Bologna
Una particolare sezione del Museo Civico Archeologico di Bologna è interamente dedicata alle lapidi sepolcrali di origine romana rinvenute nella città di Bologna e province risalenti ad un periodo tra il I e il II secolo a.C.
Particolarmente degna di nota la statua con corazza raffigurante l’imperatore Nerone, ritrovata in epoca rinascimentale in Piazza de’ Celestini, una volta sede del teatro romano cittadino.
Museo Civico Archeologico di Bologna: la sezione egizia
Tra le più importanti in Europa, la collezione di reperti egizi del Museo Civico Archeologico di Bologna comprende più di 3.500 oggetti risalenti al tempo egizio, tra cui ricordiamo stele, sarcofagi e statuette grazie a cui è possibile ripercorrere circa tremila anni di storia.
Il percorso espositivo proposto dal museo segue un preciso ordine cronologico che parte dall’Antico Regno e si conclude in epoca tolemaica; sono inoltre compresi numerosi approfondimenti su temi d’interesse come l’oggettistica funeraria e la scrittura.
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