Bologna con la sua fisionomia un po' caotica è un caleidoscopio di culture, stili, curiosità e sapori.
Difficile selezionare solo cinque tappe imperdibili, ma con l'aiuto degli ospiti dell'Hotel Maggiore abbiamo selezionato i cinque luoghi del cuore a Bologna.
1. LA VEDUTA PIÚ ROMANTICA DI BOLOGNA: SAN MICHELE IN BOSCO
Tappa ideale per la prima visita della città è curiosamente un parcheggio, da quello della chiesa di San Michele in Bosco, infatti è possibile godere la veduta più romantica della città, racchiudendo in un unico estasiato respiro un panorama che va dalle antiche torri, ai profili delle cupole seicentesche fino alle più recenti costruzioni architettoniche del Fiera District e la Torre Unipol.
2. MUSEO DELLA STORIA
Con il suo allestimento recente, curato e scenografico sa trasmettere l'entusiasmo dell'operosità emiliana, dal mondo etrusco fino all'inizio del 900.
Il Museo allestito all'interno di un antico palazzo sa trattenere chiunque lo visiti solleticando la curiosità per la ricca storia della città dall'epoca dei comuni fino ad oggi.
Suggestiva e imperdibile la ricostruzione della Bologna dei canali.
3. PIAZZA MAGGIORE, SAN PETRONIO, PIAZZA NETTUNO E PALAZZO RE ENZO
Vista la vicinanza di queste due piazze le abbiamo raggruppate in un unico imperdibile punto di interesse.
Dalla statua del Nettuno, opera del fiammingo Jean Boulogne, intento con un gesto a placare le onde, si perde lo sguardo sul profilo merlato di Palazzo Re Enzo, che prende il nome dal figlio di Federico II catturato nel 1249 nella battaglia di Fossalta e fatto prigioniero fino alla morte.
Ancora due passi e la meta di Piazza Maggiore è raggiunta. A dominare la Piazza è la facciata incompiuta della Chiesa di San Petronio, fregiata solo sul basamento da preziosi marmi bianchi e rosa.
Al suo interno nella navata sinistra, l'astronomo pontificio Giandomenico Cassini nel 1655 ampliò, adattandola alle nuove dimensioni dell'edificio ormai definitivamente completato, la linea meridiana già realizzata un secolo prima dal domenicano Danti.
È la più lunga meridiana al mondo.
4. COMPIANTO SU CRISTO MORTO
Nel cuore di quello che i bolognesi sogliono chiamare "Il Quadrilatero" è la Chiesa di Santa Maria della Vita, nella cappella a destra dell'altare è conservato il più incredibile capolavoro di Niccolò dell'Arca: il compianto su Cristo Morto.
Sul corpo ormai esanime di Cristo steso a terra sembrano affrettarsi le figure in terracotta, che traducono in scultura, con un'espressività inedita, tutto il dolore, lo struggimento e lo smarrimento che la Morte disegna sui volti di chi resta.
5. IL CANALE DELLE MOLINE
Bologna nasconde un segreto: quello di una città che per secoli fu un piccola Venezia, irrorata da canali utilizzati fin dall'antichità per uso domestico, fognature e per usi produttivi.
In Via delle Moline c'è una finestrella dove ancora si può vedere il canale che, sommerso, percorre ancora oggi tutta la città.